Anno: | 2020 |
Area: | Lavori privati |
Periodo Realizzazione: | da Novembre 2019 a Aprile 2021 |
Committente: | Condominio Caduta del Forte |
Incaricato: | Arch. Massimo Pitocco |
Ubicazione: | Pescara |
Relazione: | L'immobile oggetto dell'intervento si trova all'interno di una zona centrale di Pescara.Tre dei quattro lati della costruzione sono limitrofi ad altrettante strade urbane tutte a senso unico di marcia e caratterizzate da diversa densità di traffico. Il lato nord-ovest si affaccia su un piccolo giardino di proprietà, il lato nord-est si affaccia su una stretta fascia di proprietà dove è situato l'ingresso principale al condominio. L'immobile su cui si interverrà è costituito da un Piano Seminterrato e n.3 Piani Fuori Terra. Il piano terra è effettivamente un piano rialzato, con accesso alle n.2 unità residenziali che lo costituiscono dall’androne vano scala per mezzo di n.2 gradini, sia dal lato del corpo scala che dal lato opposto con i gradini solo a ridosso dell’accesso all’unità esclusiva. L’androne vano scala è accessibile dal piano strada tramite un corridoio esterno che dal marciapiede termina con un rampa di scala con n.8 gradini, pianerottolo e accesso all’androne con il superamento della soglia di ingresso, base del portone, avente spessore di 5 cm. Sotto il piano rialzato vi sono dei locali al Piano 1° Sottostrada ad uso uffici. Le opere previste da realizzare per l’abbattimento delle predette barriere architettoniche, rendendo l’accesso facilitato a tutte le unità residenziali / uffici che costituiscono il condominio, a tutti gli utenti, sono di seguito elencate. All’esterno del fabbricato: - installazione di piattaforma servoscala, fissata direttamente sulla rampa con n.8 gradini e adiacente al muro di recinzione con la proprietà confinante. All’interno del fabbricato: - installazione di piattaforma elevatrice con cabina chiusa e propria struttura metallica portante ancorata al solaio del piano rialzato; - realizzazione di impalcato supplementare con struttura metallica, in putrelle di ferro, ancorate alle murature portanti limitrofe, per sopportare direttamente il carico della struttura della piattaforma elevatrice, scaricandola direttamente sul primo tratto di muratura portante e quindi in fondazione; - sopra la struttura metallica verrà realizzato il nuovo piano di calpestio dell’androne di ingresso e del pianerottolo esterno sul quale smonterà la piattaforma servoscala, in questo modo all’esterno i gradini si incrementano e all’interno verrano eliminati i due gradini iniziali che permettono l’accesso alle due unità residenziali del piano rialzato; - il portone di accesso all’androne sarà oggetto di riduzione dell’altezza mediante taglio alla base, oppure mediante riduzione del sopralluce; - l’alloggiamento del vano corsa della piattaforma elevatrice all’interno del vano scala, necessita della riduzione parziale di n.2 rampe e dell’ultimo ballatoio, che realizzati in aggetto dalla muratura perimetrale, verranno ridotti da 110cm di larghezza attuale a 90 cm di larghezza per il passaggio a piedi, per una lunghezza di circa 180 cm; - sulla copertura del vano scala è prevista una apertura (foro su solaio) per permettere la corsa completa della piattaforma elevatrice con cabina dotata di porte automatiche, quindi con ingombro in sommità superiore all’altezza utile del piano 2° , pari a 230 cm e per il sistema ne occorrono circa 260 cm; a copertura di tale foro verrà applicata una copertura in materiale plastico trasparente, che oltre alla protezione dagli agenti atmosferici, conferisce una maggiore luminosità all’intero vano scala ed alla struttura della piattaforma, che sarà tamponata in vetro. Il fabbricato è stato realizzato con struttura portante in mattoni pieni e malta cementizia, con il corpo scala e i ballatoi di piano con trave a ginocchio e in aggetto dalla muratura portante che costituisce l’intero vano. All'esterno, sarà effettuato un intervento globale sull'intonaco il quale sarà spicconato in profondità e ricostruito nelle sue parti più ammalorate; l'intervento si limiterà agli strati più superficiali nel resto. |
Gruppo di lavoro: | Collaboratore: arch. Alfredo Sticca |